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Premessa.

Con l’istituzione dell’UE si è creata la base di un ordinamento europeo fondato sulla pace che esclude qualsiasi possibilità di una nuova guerra tra i paesi membri. Questo ha portato a Settant’anni di pace in Europa.

L’esperienza dei totalitarismi (nazismo, stalinismo) che – a partire dagli anni ’30 del 1900 sono stati la causa, non solo della guerra mondiale, ma anche della sistematica violazione dei diritti umani, fino all’attuazione di genocidi ad opera di minoranze religiose e nazionali, trova una risposta nei valori che gli Stati membri hanno sottoscritto e per i quali si sono impegnati, come troviamo nell’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea e di cui gli organi esecutivi dell’UE sono gli artefici.

Leggiamo cosa è scritto nell’art. 2 Trattato sull’Unione Europea (TUE), che vincola tutti i paesi aderenti:

“L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini.”

L’Unione, quindi, si fonda esplicitamente sui principi di libertà e democrazia e sul rispetto dello stato di diritto, principi che sono comuni a tutti gli Stati membri. Inoltre è vincolata alla tutela dei diritti dell’uomo. Questi principi non sono solo vincolanti per gli Stati che intendono aderire in futuro all’UE, anzi le violazioni gravi e persistenti di tali principi e valori da parte di uno Stato membro possono essere sanzionate.

Insieme al rispetto dei diritti fondamentali delle persone, l’altra esigenza sentita dall’UE è – come abbiamo detto - garantire la pace. Questa politica ha acquistato sempre maggiore forza con l’adesione all’UE da parte di nuovi Stati dell’Europa orientale, facenti parte, fino all’inizio degli anni Novanta, del blocco sovietico (Polonia, Cecoslovacchia; Ungheria; Romania, Bulgaria) che si opponeva, anche militarmente, al blocco Occidentale, di cui l’UE era parte.

Sempre nel Trattato sull’Unione Europea, all’inizio dell’art. 3, è scritto:

“L'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli.”

Pace e rispetto dei diritti umani sono alla base della costruzione europea.

 

Obiettivi dell’Unione Europea

-promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi cittadini

-offrire libertà, sicurezza e giustizia, senza frontiere interne

-favorire lo sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia di mercato altamente competitiva, con la piena occupazione e il progresso sociale, e la protezione dell’ambiente

-lottare contro l’esclusione sociale e la discriminazione

-promuovere il progresso scientifico e tecnologico

-rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra gli Stati membri

-rispettare la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica

-istituire un’Unione economica e monetaria con l'euro come moneta unica.

 

Valori dell’Unione Europea

 

 

 

 

 

 

 

Questi obiettivi e valori, che costituiscono le fondamenta dell’UE, sono sanciti dal trattato di Lisbona e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

 

 

 

 

 

 

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